Raika Lana

10 Jahre Weltladen Lana – 10 anni Bottega del Mondo Lana

by Radio Sonnenschein

Weltladen Lana10 Jahre Weltladen Lana

10 Jahre Einsatz für eine gerechtere Wirtschaft und gegen Ausbeutung von Mensch und Natur

Der Weltladen Lana feiert am 13. April seinen Geburtstag

Der Weltladen Lana ist seit Ostern 2009 das Fachgeschäft für Produkte aus fairem Handel. Dieselbe Sozialgenossenschaft ohne Gewinnabsichten, welche seit fast 30 Jahren den Weltladen in Meran betreibt, hat den Weltladen am Gries in Lana eröffnet. Die Anregung dazu kam aus Lana und vom gebürtigen Lanaer Ivo Carli, der seit Beginn an auch die Geschicke des Weltladens in Meran mitgestaltet. Inzwischen beschäftigt der Laden mit Heidi Nussbaumer eine Teilzeitangestellte. In den ersten Jahren war es noch Loredana Giraldin, welche sich nach wie vor für den fairen Handel stark macht. Die Arbeit der zahlreichen Freiwilligen ist unverzichtbar. Sie stehen regelmäßig im Laden, kümmern sich aber auch um organisatorische Anliegen und sind bei diversen Veranstaltungen tätig.

Anlässlich des runden Geburtstages findet am am Samstag, 13. April eine kleines Fest vor dem Laden statt. Beginn ist um 10.00 Uhr. Neben Musik und einigen Ansprachen bieten wir den BesucherInnen Produkte aus fairem Handel zur Verkostung an und sie können an einem Gewinnspiel teilnehmen. Die OEW bringt den so genannten Schokokoffer mit.

Der faire Handel ist eine Wirtschaftsform, durch welche die Ausnutzung von Mensch und Natur vermieden wird. Es geht dabei nicht um Almosen, sondern um die Schaffung fairer Handelsbeziehungen. Der faire Handel arbeitet nach folgenden Grundsätzen und gemäß genauer und strenger internationaler Kriterien:

  1. Inhaltsverzeichnis

    der gerechte Preis: Die ArbeiterInnen und ihre Familien müssen ihre grundlegenden Bedürfnisse befriedigen und ein würdevolles Leben führen können. Der Preis ist das Ergebnis der Absprachen zwischen Produzenten und Importeuren und liegt z. T. weit über den Weltmarktpreisen.

  2. Arbeit mit Würde: keine Diskriminierung (Frauen, Menschen mit Behinderung), keine Gesundheitsgefährdung, keine Ausnutzung der Kinderarbeit

  3. Demokratie am Arbeitsplatz: ArbeiterInnen nehmen an den Entscheidungen teil, sie sind gewerkschaftlich und genossenschaftlich organisiert

  4. Vorfinanzierung und langfristige Verträge: Die ProduzentInnen erhalten bereits bei Bestellung einen Teil der Bezahlung (bis zu 50%). Das macht sie unabhängig und setzt sie nicht den Schwankungen der Weltmarktpreise aus. Sie müssen nicht jedes Jahr um die Aufträge bangen.

  5. Schutz der Umwelt: Möglichst geringe Belastung der Umwelt, natürliche und biologische Anbau- und Verarbeitungsmethoden; keine Ausbeutung der natürlichen Ressourcen

  6. Solidarität: Berücksichtigung der sozialen Bedürfnisse (Aus- und Weiterbildung, Bau von Schulen, Straßen, Krankenhäusern usw.)

  7. Durchsichtigkeit (Transparenz): gegenüber den KonsumentInnen und den ProduzentInnen. Information über Herkunft, Herstellung, Verteilung, Preisbildung, laufende Projekte u. a. m.


 

10 anni Bottega del Mondo a Lana

10 anni di impegno per un’economia equa e solidale e contro lo sfruttamento delle persone e della natura

La Bottega del Mondo di Lana il 13 aprile festeggia il suo compleanno con una piccola festa.

Nel 2009 anche a Lana è approdato il commercio equo e solidale. I prodotti del commercio equo e solidale sono in vendita nel locale am Gries al fianco della farmacia. La bottega di Lana viene gestita, insieme a quella di Merano, da una cooperativa sociale senza scopo di lucro In bottega lavora una dipendente part time: Heidi Nussbaumer è la responsabile del negozio. Ma soprattutto collaborano tante volontarie senza le quali non sarebbe possibile portare avanti questa attività.

In occasione dei 10 anni la Bottega del Mondo di Lana invita ad una piccola festa davanti al negozio a partire dalle ore 10. Ci saranno musica, brevi interventi e un piccolo buffet con assaggi di prodotti del commercio equo e solidale.

Il commercio equo e solidale è un modo di fare economia che cerca di evitare lo sfruttamento sia delle persone che della natura. Non si tratta di fare elemosina ma piuttosto si creano rapporti commerciali diversi da quelli soliti. Il commercio equo e solidale segue criteri internazionali molto rigidi:

Il prezzo equo, tale cioè da consentire ai/alle lavoratori/lavoratrici e alle loro famiglie il soddisfacimento dei loro bisogni e una vita dignitosa. Il prezzo viene stabilito di accordo fra il produttore e l’importatore;

  1. la dignità del lavoro, che vuol dire ambiente di lavoro salubre e non discriminazione sul lavoro di gruppi della popolazione (donne e disabili) e non accettazione di sfruttamento minorile;

  2. la democrazia nel processo del lavoro, in quanto i produttori sono di solito raccolti in organizzazioni attente alla partecipazione decisionale da parte di tutti i lavoratori;

  3. il prefinanziamento e collaborazione a lungo termine: al momento dell’ordine l’importatore anticipa al produttore fino al 50% del pagamento complessivo della merce, così da consentire ai lavoratori di far fronte alle loro esigenze, senza diventare ostaggio di usurai o intermediari locali, senza subire in pieno le oscillazioni dei mercati borsistici, senza vivere nell’incertezza;

  4. la sostenibilità dell’ambiente, poiché si privilegiano lavorazioni non inquinanti, basate su metodi naturali e dell’agricoltura biologica;

  5. la solidarietà, riferita a progetti di sviluppo non solo commerciale, ma anche a forte impatto sociale, di cui possa beneficiare tutta la comunità locale (es. costruzioni di scuole, strade. ospedali, corsi di formazione professionale e di alfabetizzazione, ecc.);

  6. la trasparenza nei confronti del consumatore, affinché sia consapevole e informato su tutti i processi, sulla composizione del prezzo finale, sul progetto di sviluppo legato ad ogni prodotto.

     

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