
LH Kompatscher: „Mit der Dringlichkeitsmaßnahme Nr. 20 setzen wir im Rahmen unserer Spielräume auch einige Erleichterungen um.“(Foto: LPA/Ivo Corrá)
LPA – Landeshauptmann Arno Kompatscher hat am Ostermontag 13. April 2020 in Umsetzung eines Dekretes von Ministerpräsident Giuseppe Conte eine weitere Dringlichkeitsmaßnahme im Zuge der Corona-Situation unterzeichnet.
Landeshauptmann Arno Kompatscher hat am Abend des heutigen (13. April) Ostermontags eine neue Dringlichkeitsmaßnahme unterzeichnet. Sie setzt das Dekret von Ministerpräsident Giuseppe Conte vom 10. April um. Es hebt alle bisherigen Dringlichkeitsmaßnahmen zur Bekämpfung des neuartigen Coronavirus auf und ersetzt diese.
Die heutige Dringlichkeitsmaßnahme Nr. 20 enthält auch ein paar Neuerungen. Sie sollen die bisher geltenden Vorschriften erleichtern, ohne das Risiko einer Infektionsgefahr zu erhöhen, wie Landeshauptmann Kompatscher erklärt: „Wir haben den derzeitigen Spielraum so weit als möglich genutzt und die staatlichen Bestimmungen so ergänzt, dass wir den besonderen Verhältnissen in Südtirol möglichst gerecht werden.“
Entfernung von eigener Wohnung „zu Fuß“ immer erlaubt
Geklärt wurde unter anderem, dass die Voraussetzungen für „erlaubte körperliche Aktivität“ immer dann erfüllt sind, wenn man sich „zu Fuß“ von der eigenen Wohnung entfernt. Weiterhin gelten alle verpflichtenden Maßnahmen, um jegliches physisches Ansteckungsrisiko zu unterbinden: Vor allem der Abstand von drei Metern zu anderen Personen und das Mitführen eines Mund-Nasen-Schutzes, um diesen im Fall einer Begegnung mit anderen Personen aufsetzen zu können. Aufrecht bleibt die Möglichkeit für die Bürgermeister, strengere Bestimmungen zu erlassen.
Familienleben ermöglichen
Ziel einer zweiten Präzisierung ist es, das Zusammenleben der „Kernfamilie“ weitgehend zu ermöglichen. So ist der gegenseitige Besuch der Lebenspartner und Kinder innerhalb der Landesgrenzen künftig möglich.
Arbeit: Mehr zugelassene Betriebe und Tätigkeiten
Bei jenen Betrieben, für die bereits bisher eine Arbeitstätigkeit erlaubt war, ist die bisherige Beschränkung von maximal fünf Mitarbeitern (laut dem ISTAT-Kodex ATECO) gefallen: Sie ist nun für alle bisher zugelassenen Tätigkeiten ohne Beschränkung auf eine Mitarbeiteranzahl möglich.
Eine weitere Ausweitung erfolgt bei jenen Arbeitstätigkeiten, die allein oder ausschließlich mit ohnehin in Hausgemeinschaft zusammenlebenden Personen ausgeübt werden dürfen. Waren bisher lediglich „vorbereitende Tätigkeiten“ erlaubt, wird dies mit der neuen Dringlichkeitsmaßnahme auf „jegliche Tätigkeit“ ausgedehnt. Aufrecht bleibt, dass es sich um Tätigkeiten ohne Kundenkontakt handeln muss.
Mehr Geschäfte geöffnet
Zusätzlich zu den bereits bisher zugelassenen Geschäften, dürfen ab nun auch Papierwaren– und Buchhandlungen sowie Geschäfte mit Kinder- und Babykleidung wieder öffnen.
„Kein Freibrief: Weiterhin Disziplin halten“
Landeshauptmann Arno Kompatscher ist sich bewusst, dass die heute beschlossenen Erleichterungen noch immer einen „sehr vorsichtigen, kleinen Schritt“ hin zum Neustartdarstellen: „Der allergrößte Teil der Südtiroler Bevölkerung hat sich bisher hervorragend verhalten.“ Das Resultat seien ermunternde Signale wie die sichtbare Entlastung der Intensivstationen in Südtirol. „Die heutigen Erleichterungen sind aber keinesfalls als Freibrief zu sehen. Vielmehr heißt es, weiterhin diszipliniert durchzuhalten: Nur wenn wir weiterhin alle Vorschriften einhalten und jedes Ansteckungsrisiko vermeiden, schaffen wir die epidemiologischen Voraussetzungen für den nächsten, größeren Schritt hin zum echten Wiedereinstieg in den gesellschaftlichen und wirtschaftlichen Alltag.“
Der Landeshauptmann versichert: „Ich werde der italienischen Regierung gegenüber weiterhin darauf pochen, dass wir selbst die Strategien und Zeitpläne für den Neustart festlegen dürfen.“ Sie müssen sich an den epidemiologischen Voraussetzungen der Regionen und autonomen Provinzen orientieren. „Wir werden den Weg in den Neustart wie bisher in Abstimmung mit den Epidemiologen sowie den Vertretern der Arbeitnehmer und Arbeitgeber gehen“, kündigt Kompatscher an.
LPA/gst
LPA – Lunedí 13 aprile 2020 il presidente Arno Kompatscher ha firmato una nuova ordinanza contingibile e urgente che recepisce i contenuti del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile scorso.
Lunedí pomeriggio (13 aprile 2020) il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha firmato una nuova ordinanza contingibile e urgente che recepisce per la provincia di Bolzano i contenuti del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile scorso. La nuova ordinanza contingibile e urgente – la numero 20 – recepisce per la provincia di Bolzano le disposizioni nazionali, modificandone alcune per adeguarle alla realtà locale. Obiettivo della nuova ordinanza è di allentare le misure restrittive, senza però incrementare il rischio di diffusione del nuovo Coronavirus, spiega il presidente della Provincia: „Abbiamo sfruttato l’esistente margine di manovra a nostra disposizione e adeguato il più possibile le misure nazionali alla specifica situazione dell’Alto Adige“.
Spostamenti dalla propria abitazione „a piedi“ sempre autorizzati
Il documento chiarisce che l‘attività motoria rispetta comunque il requisito deldistanziamento sociale se lo spostamento dalla propria abitazione avviene a piedi e se vengono comunque rispettate le norme di distanziamento sociale – almeno tre metrifra le persone – e se si indossa la mascherina, per evitare così ogni eventuale possibilità di contagio in caso di incontro con altre persone. I sindaci possono tuttavia scegliere di adottare norme diverse e, se necessario, più restrittive, in ragione della maggiore densità abitativa o dei dati relativi all’evolversi dell’epidemia.
Autorizzati gli spostamenti per visitare i familiari
Una ulteriore novità introdotta riguarda la possibilità di contatti all’interno del nucleo familiare inteso in senso stretto. E dunque sono autorizzati da domani gli spostamenti all’interno del territorio provinciale per fare visita al proprio compagno e/o ai propri figli.
Possono riaprire le librerie, autorizzate nuove attività
Per quelle imprese che avevano potuto portare avanti la propria attività nonostante le restrizioni cade la limitazione di 5 dipendenti sin qui in vigore: le imprese che hanno un codice ATECO fra quelli autorizzati a proseguire l’attività possono ora lavorare senza limitazioni sul numero di dipendenti.
Un ulteriore allentamento delle restrizioni riguarda quelle attività lavorative che possono essere portate avanti individualmente o insieme a collaboratori che condividono la medesima abitazione. Se finora l’autorizzazione riguardava „le attività di preparazione“ questa viene ora estesa a „tutte le attività“, purché si continui a evitare il contatto con la clientela. Dal decreto nazionale viene mutuata anche la riapertura di negozi di cartoleria, librerie e negozi di abbigliamento per bambini.
„Nessun liberi tutti: mantenere la disciplina“
Il presidente della Provincia Kompatscher si dice consapevole che le attenuazioni alle misure restrittive licenziate oggi rappresentano „un piccolo, circospetto passo“ verso la ripartenza: „La maggioranza della popolazione altoatesina si è comportata sinora in modo eccezionale“. Il risultato di questo comportamento sono i segnali incoraggianti registrati negli ultimi giorni come il calo dei pazienti ricoverati in terapia intensiva. „Le misure approvate oggi non sono assolutamente un liberi tutti. Anzi, occorre continuare a mantenersidisciplinati: solo se continuiamo ad attenerci alle regole evitando ogni possibile occasione di contagio, possiamo porre le basi epidemiologiche per il prossimo, grande passo ossia la vera e propria ripresa delle attività sociali ed economiche. Kompatscher rassicura: „Continuerò a chiede al Governo il potere di definire a livello regionale le strategie e tempistiche per la ripartenza“. Essi vanno orientati sulla base delle autonomie decisionali delle regioni e delle province autonome. „La strada per la ripartenza va concordata, così come abbiamo fatto sinora, con gli epidemiologi e i rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali“ conclude Kompatscher.
ASP/gst/sf