In die Notaufnahme nur bei Lebensgefahr – Al Pronto Soccorso solo se la vita è in pericolo

by Radio Sonnenschein

Weisses Kreuz LanaSABES – Coronavirus – Mitteilung des Südtiroler Sanitätsbetriebes
Unangemessene Zugänge in die Notaufnahme waren schon vor dem Corona-Notstand eine Tatsache. Doch jetzt, wo das Gesundheitssystem mit der Bewältigung der Pandemie besonders belastet ist, ist die Mitarbeit der Bürgerinnen und Bürger umso wichtiger: bitte kommen Sie nur in wirklichen Notfällen in die Notaufnahme.

Die Daten zeigen es: die Notaufnahmen des Landes versorgen zurzeit noch viele Personen mit blauen und grünen Kodexen – diese gelten für aufschiebbare Leistungen, wo keine Lebensgefahr besteht und sie gehören nicht in die Notaufnahme. In der Notaufnahme kümmert sich das Fachpersonal um Menschen in Lebensgefahr, wie etwa Personen mit starken Blutungen, Knochenbrüchen, Brustschmerzen oder Herzinfarkten, Vergiftungen, Atemnot, Iktus usw. Viele Personen können anderswo angemessener betreut werden.

Nicht nur die Covid-Abteilungen, auch die Notaufnahmen sind in dieser Phase besonders unter Druck. Für die Leistungsfähigkeit der Notaufnahme ist es essenziell, dass nur die Bürgerinnen und Bürger sich an die Abteilung wenden, die wirkliche Notfälle sind. Dies auch um zu vermeiden, dass das Coronavirus in die Abteilung getragen wird und weitere Personen angesteckt werden.

Wie schon im Frühjahr gilt auch jetzt: wer vermutet, sich mit dem Coronavirus angesteckt zu haben, mit Risikopersonen in Kontakt gekommen zu sein und/oder grippeähnliche Symptome entwickelt, sollte sich an den eigenen Hausarzt werden.


weisses kreuzAl Pronto Soccorso solo se la vita è in pericolo

Gli accessi inappropriati al Pronto Soccorso erano un dato di fatto già prima dell’emergenza Covid. Ma ora, che il Sistema Sanitario è particolarmente sotto pressione per far fronte alla pandemia, la collaborazione delle cittadine e dei cittadini è più che mai importante: vi preghiamo pertanto di recarvi in Pronto Soccorso solo in caso di reale emergenza.

I dati lo dimostrano: attualmente i Pronto Soccorso della provincia continuano ad assistere molte persone con codici blu e verdi – tali codici vengono assegnati in caso di prestazioni che possono essere rinviate, dove non vi è un pericolo per la vita, e che quindi non sono di pertinenza del Pronto Soccorso. Al Pronto Soccorso, il personale specialistico si prende cura di persone in pericolo di vita come, ad esempio, pazienti con forti emorragie, ossa rotte, dolori al petto o infarti, avvelenamenti, mancanza di respiro, ictus, ecc. Molte persone potrebbero invece essere curate in modo più adeguato altrove.

Non solo i reparti Covid, ma anche i servizi di Pronto Soccorso sono particolarmente sovraccaricati in questo momento. Perché il Pronto Soccorso possa continuare ad essere efficiente è essenziale che solo le cittadine e i cittadini con vere e proprie emergenze si rivolgano a questo servizio. Anche per evitare che il coronavirus si diffonda nel reparto infettando altre persone.

Ora vale lo stesso di quanto accaduto in primavera: chiunque sospetti di essere stato contagiato dal coronavirus, di essere entrato in contatto con persone a rischio e/o abbia sviluppato sintomi simili a quelli dell’influenza, deve rivolgersi al proprio Medico di Medicina Generale.

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