Eine friedliche und respektvolle Demonstration von Anti-Covid gegen Rassismus am Samstag, den 13. Juni 2020 um 16.00 Uhr auf dem Walther-Platz in Bozen.
Der kürzliche Tod von George Floyd in Minneapolis (USA), der bei einer Routinekontrolle von einem Polizisten getötet wurde, hat weltweit zahlreiche Proteste ausgelöst. Selbst in Bozen herrschte keine Stille, als am vergangenen Montag ein Sit-In auf dem Walther-Platz organisiert wurde. Aus demselben Grund findet am Samstag, den 13. Juni 2020 um 16.00 Uhr eine neue Veranstaltung auf dem Bozner Walther-Platz statt.
Eine Gruppe junger Menschen aus Bozen hat nach dem letzten Treffen am vergangenen Montag im historischen Zentrum beschlossen, die Berichterstattung über die Veranstaltung zu erweitern, um eine stärkere Teilnahme und Beteiligung der Bürger zu erreichen.
Das Ziel sei es, sich von den neuesten US-Nachrichtenereignissen inspirieren und motivieren zu lassen, aber vor allem auch um über die Probleme und Diskriminierungen nachzudenken, die in Italien noch bestehen. Deswegen wird in Erinnerung an George Floyd und an diejenigen, die wie er an den Folgen des Machtmissbrauchs und der Vorurteile der Strafverfolgungsbehörden gestorben sind, gedacht.
Wichtig ist auch, dass die Botschaft vor allem verantwortungsbewusst ist: Das heisst, dass ein sozialer Sicherheits-Mindestabstand und das Tragen einer Gesichts-Maske eingehalten wird.
https://de.wikipedia.org/wiki/Todesfall_George_Floyd
La recente morte di George Floyd a Minneapolis (USA), soffocato da un poliziotto durante un controllo di routine, ha acceso numerose proteste in tutto il mondo. Anche a Bolzano non si è rimasti in silenzio, organizzando un sit-in in Piazza Walther lunedì scorso. Sulla stessa linea, sabato 13 giugno 2020 alle ore 16.00 si terrà una nuova manifestazione, sempre in Piazza Walther.
Un gruppo di ragazzi di Bolzano, dopo l’ultimo sit-in tenutosi lunedì scorso nel centro storico, ha pensato di ampliare la copertura dell’evento per ricercare una maggiore condivisione e partecipazione della cittadinanza. Lo scopo è sì, prendere spunto e motivazione dagli ultimi fatti di cronaca statunitense, ma anche e soprattutto quello di riflettere sui problemi e le discriminazioni che vigono ancora in Italia. A tal proposito verrà mantenuto il ricordo di George Floyd e di chi, come lui, è morto per l’abuso di potere e i pregiudizi delle forze dell’ordine, estendendo il discorso oltreoceano, affrontando fatti e testimonianze nazionali.
Per fare questo, però, è importante che il messaggio sia prima di tutto responsabile e maturo: ciò equivale a mantenere il distanziamento sociale durante il corso dell’evento, l’utilizzo della mascherina e, più in generale, il rispetto nei confronti della piazza e del buon senso. Siamo una delle poche province a contagio zero e vogliamo mantenerlo, senza però perdere l’opportunità di manifestare una lotta più ampia, contro il razzismo.
Foto di Rosario Multari