Raika Lana

Coronavirus: Meran verzichtet auf Zusatzmaßnahmen

by Radio Sonnenschein
BM Paul Roesch

Merans Bürgermeister Paul Rösch

Die Meraner Stadtregierung verzichtet vorerst darauf, die landesweit geltenden Bestimmungen in der Covid-19-Krise durch zusätzliche Maßnahmen für Meran zu verschärfen.

Die Anordnung, mit der körperliche Aktivitäten maximal 200 Meter von der eigenen Wohnung entfernt erlaubt sind, ist heute ausgelaufen. Der Meraner Bürgermeister Paul Rösch wird die Anordnung nicht verlängern – auch nicht in abgeschwächter Form. Für Meran gelten damit die Bestimmungen, die Landeshauptmann Arno Kompatscher in seiner jüngsten Dringlichkeitsmaßname gestern für ganz Südtirol verkündet hat.

Im Zentrum steht dabei die Vermeidung von Kontakten: Der Mindestabstand von Personen außerhalb des eigenen Haushalts beträgt drei Meter. Außerhalb der eigenen Wohnung müssen Mund und Nase bedeckt werden, wann immer die Möglichkeit besteht, auf andere Personen zu treffen. Alle Maßnahmen finden sich hier.

Gemessen an der Einwohnerzahl verzeichnet Meran im Vergleich zu anderen Südtiroler Städten und Großgemeinden wie Bozen, Eppan oder Leifers weniger Coronavirus-Fälle. Bis gestern wurden in der Passerstadt 94 positiv getestete Personen gemeldet.

Bitte Abstand halten!

Bürgermeister Paul Rösch appellierte an die Eigenverantwortung der Bürgerinnen und Bürger: „Wir werden in den kommenden Monaten lernen müssen, mit dem Virus zu leben. Wir vertrauen auch darauf, dass die Menschen mittlerweile eingesehen haben, dass wir uns in einer Krisensituation befinden, die wir nur mit gemeinsamen Anstrengungen durchstehen können.“ „Auch die Verantwortlichen des Krankenhauses haben mich darauf hingewiesen, wie wichtig die Sicherheitsabstände sind.“

Das sei keine Rückkehr zur Normalität: Weiterhin soll die eigene Wohnung nur verlassen werden, wenn es unbedingt notwendig ist. Bestimmte Orte sind auch für Spaziergänge nicht geeignet, weil die Kontaktdistanz dort kaum eingehalten werden kann, wie beispielsweise der Tappeinerweg.

Kontrollen gehen weiter

Die Ortspolizei werde die Lage weiterhin genau beobachten und intensive Kontrollen durchführen. „Wenn wir sehen, dass die Menschen nicht Vernunft walten lassen, die notwendige Kontaktdistanz einhalten und Mund- und Nasenschutz tragen, werden wir restriktivere Maßnahmen ergreifen müssen und die Ausgangsbeschränkungen wieder nach oben fahren“, unterstrich Rösch. „Angesichts der bisherigen Disziplin hoffe ich jedoch, dass die Meranerinnen und Meraner verantwortungsbewusst genug sind.“

Öffnung der Märkte wird geprüft

Noch diese Woche will die Meraner Stadtregierung außerdem über die Bedingungen für die Öffnung der Meraner Märkte entscheiden. Im Raum steht eine Öffnung in der kommenden Woche – unter der Bedingung, dass strenge Sicherheitsbedingungen eingehalten werden, um den Kontakt zwischen den Menschen so gering wie möglich zu halten.

 


 

Coronavirus: Merano rinuncia a ulteriori misure

Per il momento la Giunta comunale di Merano ha deciso di non inasprire, adottando ulteriori provvedimenti specifici per la città di Merano, le disposizioni vigenti a livello provinciale per contenere il diffondersi dell’infezione.

L’ordinanza con la quale era stato stabilito l’obbligo di limitare le attività motorie a un raggio di 200 metri dalla propria abitazione è decaduta oggi. Il sindaco Paul Rösch non intende prolungarla, nemmeno in versione più soft.

Anche a Merano trovano dunque applicazione le disposizioni varate ieri sera dal presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher e valide per tutto l’Alto Adige.

Rimane fondamentale evitare i contatti: all’aperto la distanza minima fra le persone deve essere di tre metri. Chi esce di casa dovrà coprirsi naso e bocca ogniqualvolta incontrerà altre persone. Tutte le misure in vigore.

Commisurato al numero di abitanti, Merano – rispetto ad altri Comuni della provincia come Bolzano, Appiano o Laives – ha un numero inferiore di persone infette. Fino a ieri erano state registrate in riva al Passirio 94 persone risultate positive al test del Coronavirus.

Mantenere le distanze!

Il sindaco Paul Rösch si appella al senso di responsabilità di cittadine e cittadini: „Nei prossimi mesi dovremo imparare a convivere con il virus. Confidiamo anche nel fatto che la popolazione si è resa conto della situazione di emergenza nella quale viviamo e che solo unendo i nostri sforzi potremo superare questa crisi“. „L’importanza di osservare le distanze di sicurezza mi è stata confermata ancora una volta dai responsabili dell’ospedale cittadino“.

Non si tratta comunque di un ritorno alla normalità: la popolazione è invitata a lasciare le abitazioni solo se strettamente necessario. Determinati luoghi – come ad esempio le passeggiate Tappeiner – sono inadatti per fare passeggiate perché non permettono ai viandanti di rispettare le distanze di sicurezza.

I controlli proseguono

La Polizia locale provvederà a monitorare attentamente la situazione e continuerà a effettuare controlli costanti. „Se ci dovessimo rendere conto che le persone non usano il buonsenso, che non rispettano le distanze e non utilizzano alcuna protezione per il naso e per la bocca, saremo costretti ad adottare provvedimenti più restrittivi e a reintrodurre il divieto di uscire di casa“, ha ribadito Rösch. „Tenendo però conto della dimostrazione di autodisciplina che la grande maggioranza della popolazione ha dato finora, spero vivamente che le meranesi e i meranesi diano ora ulteriore prova di senso di responsabilità“.

Valutata la possibilità di aprire i mercati

Nel corso di questa settimana la Giunta comunale vuole anche prendere una decisione in merito alle condizioni per la riapertura dei mercati cittadini. Si prospetta un’apertura degli stessi per la prossima settimana, a patto che vengano rispettate severe norme di sicurezza per limitare il più possibile il contatto fra persone.

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